REALIZZARSI NELLA VITA: ALLINEA PASSIONI, IDENTITA' E UTILITA'


Mi dicono che non è sempre stato così. Che “un tempo” (non troppo lontano) le persone non si facevano tutte quelle domande su 'chi sono e cosa voglio', facevano quel che dovevano fare e tiravano dritto. Un po' per senso di responsabilità, un po' perché di fatto funzionava così. Giudizi di merito a parte, è chiaro che quei tempi sono finiti e ai giovani e agli adulti di oggi il mondo si rivela pieno di possibilità e, di conseguenza, pieno di tutte quelle incertezze che ogni scelta porta con sé.  Mettendo in dubbio il criterio del “si fa così perché è giusto così”, criterio inculcato dall’autorità di chi a fatica comprendeva (e tutt’ora fatica a comprende) il potere ed il valore dell’autorevolezza di una spiegazione, ci siamo finalmente trovati a domandarci PER CHI fosse giusto così, e PERCHE’ dovessimo fare proprio così. Questo nuovo modo di interrogarci, di scegliere la via dell’approfondimento e della scoperta piuttosto che quella della consuetudine, ci ha aperto le porte della nostra autenticità e, di conseguenza, ci ha messo in mano le chiavi per poter aspirare ad essere felici. Ma niente avviene senza sforzo, e più è grande la conquista più grande deve essere l’impegno, spesso la  fatica, non di rado la rinuncia. 

Nel passaggio dal mondo delle certezze a quello delle incertezze, dal mondo dell’autorità a quello dell’autorevolezza, dal mondo del conosciuto a quello delle possibilità, ci siamo fatti trovare in gran parte impreparati. Impreparata la società, impreparato il sistema di educazione, impreparate spesso le persone. Al nuovo bisogno di risposte -specie dei più giovani ma anche di tutti quegli adulti che giunti ad un punto del cammino hanno iniziato a mettere in discussione le scelte operate fino a quel momento - sono state fornite non solo risposte vecchie, ma anche e soprattutto domande vecchie, totalmente sorpassate e inadeguate per far fronte al nuovo ordine valoriale. Così il nuovo ordine è emerso solo a sprazzi, è emerso in coloro che hanno scelto di entrare nel disordine, di smarrirsi fino in fondo per tracciare infine nuove rotte. 

Il punto è che in ogni transizione è necessario dotarsi degli appostiti strumenti e delle opportune competenze per cavalcare il mutamento. Competenze che, quando si parla di #autenticità del singolo, hanno a che fare con la conoscenza di noi stessi -  alla base della nuova piramide dei bisogni – e, al vertice più alto della piramide, con la consapevolezza del senso e del significato profondo della nostra esistenza che, tradotto, significa giungere ad un’accurata percezione di ciò che dobbiamo fare per poter dare il meglio di noi stessi, per poter esprimere i nostri talenti e per poterli mettere al servizio. 

Non si tratta di filosofeggiare, si tratta di fare attenzione a tutto ciò che realmente conta. E si tratta quindi di mettere in discussione cosa intende per "ciò che realmente conta". Il segreto della felicità lo lascio ai saggi e ai meravigliosi testi cui mi rivolgo non di rado accettando di smarrirmi per trovare le risposte. Ma posso dire con fermezza che all’incrocio tra ciò che siamo e ciò che possiamo diventare, all’incrocio tra ciò che fa stare bene noi e che allo stesso tempo crea una differenza e un vantaggio nella vita dell’altro, proprio li troviamo un concentrato di passione, di identità e di utilità che è molto simile alla felicità. E chissà che magari non sia proprio questa una delle sue magnifiche espressioni…..

#coaching #sviluppopersonale #scelte #lavoro #identità #balance #autenticità #felicità